martedì 4 settembre 2012

Encomiamo!

Complimenti alla società che ha avuto il coraggio di pubblicare questo offerta di lavoro per uno stage:





Sarà sicuramente lo stage più pagato d'Europa....o forse del mondo considerato le conoscenze richieste!!

giovedì 30 agosto 2012

Bagni stazione Cadorna

Questo risale a qualche tempo fa.
Si va al lago! Per andare a Como decidiamo di prendere il treno da Cadorna e fin qui tutto ok...
Arriviamo con largo anticipo in stazione e, una volta lì, ci sediamo ad aspettare.
Dopo un po' la natura mi chiama ad assolvere uno dei miei atavici compiti così mi dirigo verso i bagni. 
Ora, ci tengo a precisare che la stazione di Cadorna è in pieno centro ed è lambita ogni giorno da ondate di cittadini e/o turisti per cui la percentuale di 'chiamati dalla natura' sarà un numero di individui piuttosto rilevante. 
Comunque mi dirigo verso i bagni.
Una volta giù leggo che si pagano, ovviamente, non fanno mica la carità.
Prezzo differenziato per usare l'orinatoio o la cabina con tazza, wow....chissà se lascio anche il codice fiscale se me lo fanno scaricare?
Fatto sta che pago per il primo ed entro.....ora, non vorrei sembrare esagerato ma all'aeroporto ci sono servizi di gran lunga migliori ed è tutto gratuito.
Entro e trovo: orinatoi avvolti in sacchi neri della spazzatura finemente avvolti con del nastro adesivo, asciugatori elettronici che non funzionano, lavabi con scritte sopra che ne proibiscono l'utilizzo in quanto non funzionanti (ovviamente incise a mano su fogli di carta affissi) e, per finire, anziché l'aria condizionata, un grosso ventilatore basso di fianco l'ingresso.
Ancora una volta questa città mi lascia pieno di interrogativi ma il primo su tutti è: perché è a pagamento il servizio se le condizioni sono queste?

Il sud è messo male in quanto a servizi igienici....già già....fortuna che c'è Milano!

sabato 25 agosto 2012

Ospedali a Milano

Giornata di oggi:
Si va in ospedale, un banale controllo per un piccolo bozzo, niente di allarmante ma essendosi inscurito è sempre meglio chiedere il parere di un esperto. Ingresso principale. C'è un cartello per le auto che indica che l'ingresso per il pronto soccorso è a destra. Siamo a piedi, ci incamminiamo sulla destra ma l'ingresso successivo è un parcheggio dell'ospedale e non ci sono cartelli che indichino di proseguire, mah.... A parte questi 'problemi' logistici, entriamo dall'ingresso principale e chiediamo dove sia il pronto soccorso al centro informazioni. 'Uscite da lì, andate a destra, seguite la strada, è un palazzo rosso'. Noi si esce, si va a destra, si segue la strada, e si arriva a un campetto da basket di fianco a una struttura dove sui balconcini erano appesi panni stesi.
Si chiede ancora una volta indicazioni a persone gentili che ci indicano dove andare. Scopriamo quindi che il seguite la strada era ancora una volta un'indicazione in termini automobilistici, perché bisognava seguire la strada asfaltata per le auto e non la strada pedonale.
Seguiamo dunque questa strada, irritazione che già solletica la schiena, e ci accorgiamo che l'ospedale, sullo sfondo, è decorato di simpatici edifici la cui facciata esterna è a dir poco decadente. Infine si arriva al palazzo rosso. Un cartello indica il pronto soccorso a destra. Si va sulla destra e si trova un ingresso.....ma non è quello del pronto soccorso. C'è una piantina dell'edificio e non è indicato dov'è il pronto soccorso. Ancora una volta siamo costretti a chiedere, a una persona che era in visita, qualche indicazione. Raggiungiamo il tanto anelato pronto soccorso e dichiariamo un codice bianco per un semplice controllo. Veniamo inviati in un reparto specializzato con codice verde....nel foglio di presentazione è scritta la dicitura 'sofferenza intensa'. Sarà libera interpretazione, un bel 10 alla creatività del personale che è da premio oscar.
Si arriva al reparto, si attende 2 ore. Prima di noi c'erano 3 persone. Ed eravamo in attesa al pronto soccorso del reparto, per cui zona veloce. La visita viene eseguita da 3 medici che osservano, tastano e bucano il bozzo, convinti sia una ciste o altro. Esce sangue, chiaramente, e null'altro. Allora con fare burbero ci mandano a chirurgia per incidere. Si va a chirurgia. Lì il caos è totale ma almeno troviamo un'infermiera gentile che vedendo il nostro piccolo problema ci chiede come mai ci abbiano indirizzato nel precedente reparto e poi in chirurgia. Ce lo chiediamo anche noi. Competentemente modifica il foglio e ci manda all'ambulatorio per problemi minori.
Una volta lì altra fila di un'ora. Si entra, altro controllo da parte di medici e comunicazione: devi aspettare un po' che arriva il chirurgo. Per fortuna arriva subito. Qualcuno competente, osserva il bozzo, fa un controllo piuttosto completo e ci rassicura non sia nulla di grave, ma..........siccome è stato 'calpestato' prima da altri medici che non sapevano cos'era, non è in grado di darci una risposta sulla sua origine e ci chiede di tornare lunedì, ci farà l'impegnativa, così se è il caso si incide ma non è detto sia necessario.
Si va al banco per farci fare il foglio di uscita, si paga e chiedo a diritto (direi): 'Senta, il chirurgo ci ha detto di tornare lunedì perché non è in grado di capire l'origine del problema perché gli altri medici che lo hanno controllato lo hanno ridotto male al punto che al momento non è definibile, dovremo pagare due volte per lo stesso intervento, considerato che potrebbe non doverci essere nessuna operazione?'. Ovviamente la risposta è stata positiva ma l'espressione sorpresa della persona che mi ha risposto è stata molto più eloquente, una sorta di 'mio Dio, non vorrà protestare per pagare due volte la stessa cosa?'.
E così felici di aver conosciuto anche questo lato di Milano ce ne siamo andati.

Il sud è messo male in quanto a sanità....già già....fortuna che c'è Milano!